FRAGMENTS (Future Research and Advanced Geometric Methods for Efficient Non-invasive Technology in ceramics Study)

Digitalizzazione avanzata e analisi archeometriche sui reperti ceramici: tecnologie innovative per lo studio, la catalogazione e la conservazione del patrimonio culturale.

Il progetto di dottorato mira a trasformare lo studio, la digitalizzazione e la conservazione dei reperti ceramici archeologici, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate e metodologie archeometriche non invasive. All’interno del progetto Horizon Europe AUTOMATA, FRAGMENTS vuole rendere accessibili online migliaia di reperti ceramici attualmente conservati nei magazzini museali, sviluppando un protocollo per la creazione di identikit digitali dettagliati che ne esaltino il valore culturale e scientifico.

Per raggiungere questi obiettivi, il progetto prevede una digitalizzazione avanzata di reperti ceramici, sviluppando modelli 3D “arricchiti” che integrino sia le caratteristiche estetiche, come la forma e le decorazioni, sia i dettagli chimico-fisici, come la composizione materiale e le tecniche produttive. Questi modelli offriranno una rappresentazione digitale completa e precisa dei manufatti, permettendone una comprensione più approfondita, dalla loro forma all’analisi scientifica del materiale.

Questo approccio consentirà di digitalizzare un grande numero di reperti con uniformità e precisione. I modelli digitali creati saranno accessibili online, favorendo la consultazione da parte di ricercatori, studiosi e appassionati, e permettendo il riutilizzo dei dati per scopi scientifici e divulgativi, contribuendo così alla diffusione della conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio archeologico. L’adozione di modelli digitali permetterà anche di migliorare la gestione e la conservazione sostenibile delle collezioni archeologiche, riducendo la manipolazione fisica dei reperti e contribuendo a preservarne lo stato originale nel tempo.

Il progetto prevede inoltre collaborazioni con alcune istituzioni di ricerca di prestigio, tra cui l’Université Bordeaux Montaigne (Laboratorio Archéosciences Bordeaux), la Piattaforma Archeovision di Bordeaux e l’Universitat de Barcelona.

Metodologia e fasi di sviluppo:

1) Identificazione di reperti ceramici rappresentativi per epoca e contesto geografico, con analisi autoptica e digitale.

2) Utilizzo di tecniche non invasive (p-XRF, spettroscopia Raman, fotocamera HSI) per raccogliere dati chimico-fisici e integrazione in database.

3) Creazione di modelli 3D ad alta precisione che combinano aspetti visibili e invisibili dei reperti.

4 )Sperimentazione di protocolli: ottimizzazione dei processi tramite robotica, data science e intelligenza artificiale, per automatizzare la digitalizzazione e l’analisi.

 

Progetto a cura di:

Martina Naso

martina.naso@uniroma1.it

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