Acampada24 – Archaeological view

Il 13 maggio 2024 è iniziata l’Acampada 24 nei giardini del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. Studentə, che da mesi sono in mobilitazione in solidarietà con il popolo palestinese e per chiedere una forte presa di posizione da parte dell’Università contro le politiche e le azioni di aggressione dello stato di Israele, hanno piantato le tende.
L’accampamento si inserisce all’interno delle più ampie manifestazioni nazionali e internazionali che, nelle ultime settimane, vedono mobilitatə studentə universitarə di molte città del mondo e, contestualmente, vuole promuovere un nuovo e diverso modo di intendere l’università come uno spazio dove è possibile rinnovare atteggiamenti e modalità di convivenza, formazione e sensibilizzazione sociale.
Riconosciamo in questa forma di protesta un momento storicamente rilevante: per l’Università di Pisa e la sua comunità; per la città di Pisa che la ospita; per i movimenti studenteschi in generale.
Crediamo importante documentarne archeologicamente lo svolgimento e la memoria anche, e non solo, nella materialità che sta producendo e che lascerà dietro di sé. Pensiamo che lo sguardo archeologico possa offrire una lettura e una diversa narrazione: delle cose, degli spazi, delle temporalità, delle relazioni. 
Auspichiamo di poter creare una documentazione collettiva delle tracce materiali della Acampada pisana e di costruire, insieme ai ragazzi e alle ragazze che la stanno vivendo, un racconto corale di questa esperienza che aiuti a sensibilizzare la comunità universitaria in tutte le sue componenti e anche la comunità esterna all’università.

Aggiornamento 1. Cosa è successo:
Durante tutto il mese di maggio l’accampamento di protesta si è sviluppato, ingrandito, organizzato. Studenti e studentesse occupanti hanno promosso e organizzato numerose attività di confronto e informazione in un clima assembleare, cercando di coinvolgere le altre componenti della comunità universitaria e i vertici dell’ente. Dopo un confronto diretto con il Rettore dell’Università di Pisa, in rappresentanza degli organi di governo dell’ente, è stato ottenuto un Senato Accademico straordinario in seduta congiunta con il Consiglio di amministrazione. Il 13 giugno la seduta è stata tenuta presso la Gipsoteca di Arte Antica, aperta a una rappresentanza degli student* e di tutt* coloro che si facevano portatori di mozioni da discutere. All’ordine del giorno la richiesta di rescissione degli accordi tra l’ateneo pisano e le università israeliane e degli accordi di collaborazioni con le industrie del settore bellico. La seduta, trasmessa anche in streaming, ha visto un’ampia partecipazione, tuttavia, ha respinto qualunque mozione in merito ai temi all’odg.
Tra il 14 e il 15 giugno, studenti e studentesse hanno dismesso l’accampamento, smontando le tende e tutti gli approntamenti che erano stati allestiti. Contemporaneamente hanno occupato uno degli stabili perimetrali al giardino dove era sorta l’acampada, in via S. Maria 46, dove hanno fatto nascere lo spazio occupato SUMUD dove continuare con le azioni di protesta.

Aggiornamento 2. Cosa è stato fatto:
Durante il mese di vita dell’acampada è stato presentato e spiegato ai ragazzi e alle ragazze dell’accampamento il nostro progetto di archeologia del presente e documentato fotograficamente l’evoluzione degli spazi dell’accampamento, monitorando la trasformazione delle tracce che si sono susseguite, sovrapposte, ridefinite continuamente. Sono stati documentati con fotogrammetria i murales progressivamente apparsi sui muri perimetrali del giardino. In collaborazione con i ragazzi e le ragazze dell’acampada, sono state collezionate alcune testimonianze videoregistrate.
Il giorno successivo alla smobilitazione dell’accampamento, l’area del giardino è stata oggetto di una ricognizione di superficie che ha posizionato planimetricamente ogni traccia rinvenuta, riconducibile sia alla presenza delle tende, sia agli oggetti utilizzati.

Aggiornamento 3. Cosa stiamo facendo:
In questi mesi stiamo lavorando alla sistematizzazione, analisi e interpretazione dei dati, così come al trattamento di tutti i reperti raccolti.
Confidiamo di potervi raccontare, quanto prima, la storia archeologica di questa Acampada pisana.

Team
Responsabile scientifico: Francesca Anichini
Maria Elena Ambrosanio
Salvatore Basile
Francesco D’Antoni
Gabriele Gattiglia
Chiara Giovannetti
Massimiliano Puntin

Contatti: francesca.anichini@unipi.it

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