In tempi recenti, parallelamente a queste tecnologie utilizzate “sul campo”, si è affermata la necessità di utilizzare strumenti tecnologici anche per attività “in-laboratorio” riguardanti lo studio dei reperti rinvenuti durante gli scavi.
Al riguardo notevoli sono stati i contributi per l’analisi e la categorizzazione automatica dei frammenti ceramici forniti dal progetto ArchAIDE dell’Università di Pisa: il progetto ha portato allo sviluppo di un’applicazione che, utilizzando una rete neurale (ResNet101) addestrata con migliaia di immagini, permettono al ricercatore di ottenere molte informazioni sui frammenti analizzati.
Questa applicazione è molto utile per gli archeologi perché ogni dipartimento di Archeologia, che effettua attivamente scavi, raccoglie un’enorme quantità di frammenti ceramici che purtroppo, per mancanza di tempo e personale specializzato, rimangono non classificati nei magazzini delle università e quindi ArchAIDE può essere molto utile per velocizzare il processo di selezione e acquisizione dei dati.
Ma ciò non è ancora sufficiente in quanto l’utilizzo dell’applicazione richiede ancora un pesante intervento umano sia per la raccolta delle immagini che per la catalogazione fisica dei frammenti: lo scopo del progetto è quindi integrare questo sistema, opportunamente aggiornato, con un braccio robotico che sia in grado di selezionare autonomamente i frammenti in base alle informazioni ricevute da ArchAIDE.
Inoltre ArchAIDE presenta alcune criticità in quanto il framework con cui è stato sviluppato è ormai obsoleto: per lo sviluppo è stato utilizzato TensorFlow1.x con ResNet101 come rete neurale ed è molto difficile sia compilare il sorgente che apportare modifiche dato che molte librerie sono ormai state abbandonate.
Per questi motivi il progetto si pone i seguenti obiettivi:
• aggiornare e migliorare ArchAIDE utilizzando PyTorch come framework di sviluppo e testando varie reti neurali per cercare di ottenere una maggiore affidabilità e precisione nel riconoscimento rispetto a quanto ottenuto finora con l’uso del precedente framework (TensorFlow1.x + Resnet101);
• implementare il Continual Learning in ArchAIDE per consentire l’inserimento di nuove classi ceramiche senza dover riaddestrare completamente la rete: attualmente, infatti, per aggiungere nuove classi è necessario riaddestrare l’intera rete, cosa che richiede molto tempo oltre che capacità che potrebbero non essere possedute in tutti i dipartimenti di Archeologia;
• sviluppare e addestrare un’IA in grado di consentire a un braccio robotico di effettuare un’operazione di pick&place sui frammenti, tenendo conto delle caratteristiche di questi (fragilità, piccolezza, forma diversa): nonostante le operazioni di pick&place per i bracci robotici siano ormai ben sviluppate e abbastanza comuni, il vero problema di questa applicazione è che i frammenti sono molto variabili per dimensione e forma, caratteristica che potrebbe rendere l’afferraggio piuttosto complesso, inoltre alcuni tipi di frammenti possono essere molto fragili, quindi occorre prestare molta attenzione nel maneggiarli;
• ottenere un braccio robotico funzionante con l’implementazione di ArchAIDE AI nel sistema come guida nella scelta e selezione dei frammenti.