Progetto Necropoli di Pisa

Il progetto si pone come obiettivo l’indagine delle necropoli urbane di Pisa tra tarda-antichità e bassomedioevo, attraverso metodi di analisi spaziale e di social network analysis. In particolare, riguarda lo studio della distribuzione e della tipologia delle sepolture in ambito urbano per evidenziare a livello topografico i rapporti tra aree sepolcrali e topografia cristiana, la composizione etnica, sociale e (ove possibile) familiare delle aree cimiteriali, la disseminazione come open data attraverso il repository MOD del dataset prodotto. Il lavoro si svolge all’interno del Laboratorio MAPPA e si posiziona nel solco dell’archeologia quantitativa e computazionale.

La base di partenza per la raccolta dati è stato il database (RDBMS) del Progetto MAPPA; da qui sono stati selezionati tutti gli interventi archeologici che hanno restituito sepolture e la relativa documentazione. Nei casi in cui questa non fosse presente si è proceduto con lo spoglio del materiale edito e della letteratura grigia (tesi di laurea, dottorato, specializzazione). Complessivamente sono state raccolte informazioni, di diversa qualità, relative a 503 sepolture, di cui 307 complete di dati antropologici e 62 con corredo.

All’interno del database del Progetto MAPPA sono state realizzate due nuove schede (tabelle) per la documentazione delle sepolture e dei resti osteologici. Inoltre è stata creata una maschera utente che riassume tutte le informazioni raccolte per ogni sepoltura.

Il progetto GIS

La georeferenziazione, vettorializzazione e successiva analisi spaziale dei dati raccolti è avvenuta in ambiente GIS con il software ArcGIS. Sulla pianta della città di Pisa, quando la documentazione lo ha consentito, sono stati vettorializzati l’ingombro, gli elementi del contenitore, il corredo e i resti ossei. Quando per mancanza di documentazione non è stato possibile vettorializzare la singola tomba, sono stati vettorializzati l’intera area di scavo o il settore.

Il progetto è strutturato su quattro layer: uno per la rappresentazione del contenitore e/o dell’ingombro della sepoltura, uno per i resti ossei, uno per il corredo, uno per la caratterizzazione dei resti scheletrici. I primi due layer sono costituiti da grafi poligonali. Il layer “dati antropologici” riporta le informazioni riguardanti i resti ossei; quando possibile lo scheletro è stato posizionato in pianta e le ossa sono state disegnate separatamente. Dopodiché tutti gli elementi che compongono un individuo sono stati uniti con lo strumento Merge. Per il corredo è stato utilizzato un layer “materiali” caratterizzato da un grafo puntuale.

La necessità di descrivere particolari grafici come quelli raffigurati all’interno dei singoli elementi ossei (ad es. le orbite, la suddivisione delle vertebre, ecc.), o informazioni importanti (ad es. le mani appoggiate sul bacino, ecc.) che vengono dissolti con l’utilizzo dell’operatore Merge (vedi supra), ha portato alla realizzazione del layer “caratterizzazione”. Questo, rappresentato da un grafo lineare, non registra informazioni utili alle analisi, ma consente di visualizzare al meglio i resti dell’individuo.

Il risultato finale del progetto GIS è stato non solo una pianta di Pisa con tutti i ritrovamenti funerari posizionati geograficamente, ma anche un geodatabase ricercabile e analizzabile.

Oltre alle analisi su età al momento della morte, sesso, corredi, ecc sono state fatte anche analisi spaziali. Le analisi di densità rivelano come nel corso del tempo le aree cimiteriali sembrano essersi spostate dalla zona nord dell’attuale abitato urbano verso sud, in relazione alla presenza dei nuclei insediativi prima proto-urbani e poi urbani. In particolare, si nota come l’importanza dell’area dell’attuale cattedrale emerga a partire dalla tardo-antichità e perduri fino a tutto il bassomedioevo. A questa si aggiungono aree sepolcrali a sud-ovest in età romana, a ovest a partire dall’altomedioevo e a sud durante il bassomedioevo, quando le aree cimiterali, da mettere in relazione alla topografia cristiana si espandono all’interno della città murata.

Progetto a cura di:
Gabriele Gattiglia gabriele.gattiglia@unipi.it
Sara Roberto saruscia206@gmail.com

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