Digital Library Dip. Civiltà e Forme del Sapere

Il progetto Digital Library prevede la costruzione di un repository di tutti i dati (immagini, testi, audio, video, 3D, ecc. ) e metadati degli oggetti digitali (archeologici, antropologici, geografici, storico artistici, storici e archivistici, ecc.) a disposizione del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (CFS) dell’Università di Pisa, che sarà online a partire da luglio 2021.
Scopo della Digital Library è l’archiviazione e la preservazione dei dati che saranno garantite grazie all’adozione del modello OAIS (Open Archival Information System, standard ISO 14721:2003), modello di riferimento nel settore delle Digital Libraries.
Il progetto, finanziato con i fondi del progetto di Eccellenza del Dipartimento CFS, sposa pienamente la filosofia open, andando a costruire uno strumento di condivisione che vuole rendere accessibile tutto il ricco patrimonio collezionato negli anni attraverso i progetti promossi dal Dipartimento. La Digital Library è infatti pensata come un portale web, dove tutti i ricercatori del Dipartimento potranno accedere ai dati e ai loro metadati per implementare nuovi progetti di ricerca; sarà altresì una finestra proiettata all’esterno, sia verso altre realtà accademiche, sia verso la cittadinanza. Nell’ottica di condivisione della conoscenza, secondo il paradigma della Scienza Aperta e gli indirizzi dei nuovi programmi quadro dell’Unione Europea, tutti i metadati potranno essere condivisi con Europeana attraverso l’aggregatore nazionale Internet Culturale ( http://www.internetculturale.it/), garantendo visibilità e sostenibilità sia al Dipartimento sia ai singoli progetti di ricerca. La disseminazione dei dati sarà organizzata sul portale web dedicato, attraverso la creazione di collezioni digitali, con una sezione descrittiva della storia e dei contenuti della collezione, dove sarà possibile effettuare ricerche mirate dei diversi oggetti digitali. Sarà inoltre possibile presentare i dati in differenti forme di aggregazione , attraverso la costruzione di mostre digitali tematiche.
Infine, la piattaforma è pensata per essere costantemente arricchita con nuove collezioni e sarà uno strumento a disposizione di tutti i ricercatori del Dipartimento che potranno utilizzarla per i propri progetti di ricerca.
Tecnicamente la Digital Library sarà realizzata in linguaggio Java utilizzando il codice open source della piattaforma Fedora Commons ( https://duraspace.org/fedora/). Le funzioni di visualizzazione si baseranno su un IIIF (International Image Interoperability Framework) Image Viewer, lo standard internazionale per la visualizzazione delle collezioni di immagini. Il modulo, basato sul viewer open-source OpenSeadragon ( https://openseadragon.github.io/), consentirà di visualizzare e riutilizzare immagini di alta qualità, adattandole alle dimensioni e alla risoluzione dello schermo, dando la possibilità di ingrandire e rimpicciolire, ruotare e scalare le immagini senza la necessità di scaricare il file. Permetterà, inoltre, la navigazione tra le immagini multiple di un medesimo elemento con differente modalità: pagina singola, due pagine affiancate e miniature. Inoltre, gestirà oggetti digitali complessi, ad esempio ordinando la sequenza delle collezioni, ecc.
Per i documenti verrà utilizzato un Document Viewer per visualizzare e accedere ai testi permettendo la visualizzazione online integrata nel browser di documenti PDF mediante l’utilizzo delle caratteristiche standard del web, senza necessità di installare plug-in esterni. Sarà infine implementata una funzionalità di ricerca nel testo evidenziando le parole ricercate.

X