Ogni giovedì

“Ogni giovedì” è un progetto di archeologia contemporanea che mira alla documentazione della materialità femminile nella vita quotidiana durante il periodo di
quarantena imposto dal governo Italiano come misura di contenimento dell’epidemia di Covid-19.

Dallo scoppio della pandemia di coronavirus una serie di avvenimenti ha cambiato profondamente la vita di tutte le persone residenti sul territorio italiano e non solo. L’emergenza ha varcato la soglia delle nostre case, causando un impatto importante sulle nostre abitudini e sulla costruzione del quotidiano. Le misure di distanziamento fisico e sociale hanno portato alla risemantizzazione dei confini dello spazio domestico, ponendo l’accento sulla materialità delle barriere rappresentate dalle mura di casa. In questo scenario, la libertà di azione dei corpi è limitata e la routine quotidiana trova nuove forme di espressione, nuovi percorsi e nuovi soggetti.

Il progetto si basa sull’osservazione partecipante di un focus group di donne eterogeneo per età, professione, distribuzione geografica nelle diverse regioni italiane. La raccolta dati è stata avviata il 12 Marzo 2020, all’attuazione del confinamento, per concludersi il 25 Giugno 2020, dopo l’allentamento di molte misure restrittive. Il progetto ha riunito voci femminili costruendo un racconto collettivo della quotidianità al tempo della pandemia. Le partecipanti hanno contribuito compilando settimanalmente una scheda in cui raccontano le attività, la materialità e le emozioni che dominano e scandiscono le loro quarantene, per un periodo di 16 settimane.

Le informazioni raccolte sono in fase di elaborazione attraverso un sistema di annotazione semantica ne permette l’interrogabilità, l’analisi e la visualizzazione. La mappatura del rapporto human-non human all’interno di un nuovo concetto di confine, relegato forzatamente allo spazio domestico, fa emergere dati interessanti: sul valore e il ruolo degli oggetti e della loro agency; sulla correlazione e interconnessione tra oggetto, sfera fisica e sfera emotiva; sulle molte sfaccettature della materialità, della loro percezione, della percezione di genere.
“Ogni giovedì” è un progetto archeologico che fornisce molti spunti di riflessione teorico- metodologica, ponendo sfide nuove sulla lettura e documentazione degli oggetti contemporanei come traccia materiale di un contesto temporale tanto complesso quanto fluido. E’ altresì un esperimento di narrazione corale che va oltre i confini tempo-spazio dell’esperienza del lockdown, dove gli oggetti del quotidiano raccontano a loro volta della cura di sé, del lavoro, del tempo passato con le persone amate e delle memorie personali.

Credits: Anna Migliorini
Credits: Francesca Martinelli

Work in progress… Dove siamo
I dati che abbiamo raccolto durante il progetto sono stati veramente tantissimi, molti di più di quelli che ci aspettavamo. Stiamo quindi ancora lavorando alla loro analisi e interpretazione.
Abbiamo dovuto costruire thesauri dedicati per omologare i termini utilizzati dalle donne nella descrizione delle loro attività e degli oggetti che hanno caratterizzato la materialità quotidiana e affettiva di quelle settimane. Siamo così in fase di  completamento del lavoro di mapping per il vocabolario degli oggetti e di costruzione di un’ontologia dedicata alle attività. A questo lavoro hanno partecipato diverse studentesse del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere che, con entusiasmo, hanno svolto in “Ogni Giovedì” parte del loro tirocinio formativo.

I video
Con grande piacere sono state coinvolte anche alcune studentesse del corso di “Montaggio Video” tenuto da Lorenzo Garzella per il Corso di laurea triennale di Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione del Dip. di Civiltà e Forme del Sapere di UNIPI. Con la guida del loro docente e di Nicola Trabucco, hanno realizzato come prodotto delle loro esercitazioni, il montaggio di alcune delle interviste video rilasciate dalle partecipanti di “Ogni Giovedì” nel luglio 2020. I video offrono un focus tematico su tre delle sfere di indagine del progetto: il concetto di “CONFINE” fisico ed emotivo, durante e dopo il periodo di lockdown 2020; la gestione quotidiana dello “SPAZIO” nelle settimane di quarantena; la centralità degli “OGGETTI”, ricchi di significati, valori, memorie, chiavi di lettura materiale dell’esperienza del confinamento 2020.
I video nascono da una sessione di interviste condotte da remoto, con mezzi online e registrazione non professionale.

Progetto a cura di:

Francesca Anichini francesca.anichini@unipi.it

Claudia Sciuto  claudia.sciuto@cfs.unipi.it

X