WasteBall
Sport Ufficiale del MAPPA Lab dal 2023
WasteBall: dalle origini leggendarie alla competizione moderna
Il WasteBall è stato ufficialmente inventato nel 2023, ma la sua storia affonda le radici in tempi ben più antichi. Tutto nasce da un momento che chiunque abbia mai pranzato in ufficio conosce bene: il panino al volo. E, soprattutto, la carta che lo avvolge.
Chi non si è mai ritrovato ad accartocciare l’involucro del panino in una pallina e a tentare un tiro perfetto nel cestino della spazzatura? Quella che per molti è una semplice abitudine, per noi è diventata arte e competizione.
Il WasteBall muove i suoi primi passi proprio così, grazie a Salvatore Basile e la sua imperterrita ricerca del canestro perfetto nel cestino della carta. Sullo sfondo, il commento burlesco del Prof. Gabriele Gattiglia, che conteggiava 2 punti ogni centro nel secchio della carta, e -2 punti ogni centro nel secchio della plastica.
La nascita ufficiale si deve a una visita di Francesco Carrer (York University), formalmente sfidato dopo aver pranzato in Laboratorio. Da quel momento, il gioco ha preso forma, evolvendosi fino a diventare la disciplina che conosciamo oggi.

L’Associazione Mondiale del WasteBall
Oggi, il cuore pulsante del WasteBall è a Pisa, presso il Laboratorio Mappa (Via dei Mille 19, 56124 Pisa – PI, Italia). Lì ha sede l’Associazione Mondiale del WasteBall, con il presidente in carica Salvatore Basile e la notaia ufficiale Elisa Paperini.
Le Regole Ufficiali
Le regole del WasteBall sono semplici, ma non lasciatevi ingannare: la competizione è serrata.
- Chi può giocare: chiunque pranzi al tavolo del Laboratorio può partecipare, con un massimo di tre tiri a testa dopo il pasto.
- La posizione di tiro: si tira da un punto preciso accanto al tavolo, senza oltrepassare la linea tracciata da un antico pezzo di scotch, lì fin dalla notte dei tempi.
- Il punteggio:
- +20 punti se la pallina entra nel secchio della carta.
- -20 punti se entra nel secchio della plastica.
- 0 punti per ogni tiro a vuoto.
Perché? Perché la crisi climatica è reale e la raccolta differenziata conta.
- Trick-shot e gloria: ogni giocatore può tentare tutti i trick-shot che vuole nei tre tiri a disposizione, nelle forme che preferisce. In questo caso, il punteggio (positivo o negativo) raddoppia. Attenzione: chi vola alto rischia di cadere, ma dicono che la vista da lassù sia impagabile.
- La pallina è sacra: ogni stagione ha la sua pallina, creata all’inizio del torneo e usata fino alla fine.
Il WasteBall a MAPPA: tradizione e autofinanziamento
Il coordinamento pisano di MAPPA ha sviluppato un proprio regolamento, adattando il gioco alle esigenze locali. Ogni coordinamento può sviluppare il suo set di regole supplementari, secondo le proprie caratteristiche e necessità.
- La stagione ufficiale va da settembre a fine giugno, mentre a luglio si disputano i play-off.
- Ogni giocatore ha un soprannome, assegnato dal gruppo e non negoziabile, perché il WasteBall non è solo una sfida, ma anche uno stile di relazione. Ripudiamo la società capitalistica che ci vuole intenti solo a produrre, e rivendichiamo il nostro diritto a giocare e a giocare insieme.
- Quota di partecipazione: la prima giocata in assoluto e quella nel giorno del proprio compleanno sono gratuite. Tutte le altre partite costano 50 centesimi a giocatore. I proventi autofinanziano le attività ludiche del Laboratorio.
Ogni settimana, il giocatore che ha totalizzato più “carte” si aggiudica 5€ dalla cassa comune. Alla fine della stagione, il vincitore del torneo riceve un premio e un trofeo. E gli avanzi della cassa? Vanno a finanziare la grande festa della Libera Repubblica di Mappa, celebrata ogni 2 giugno in concomitanza con la Festa della Repubblica Italiana